L’uso delle tecniche di manipolazione e massaggio ayurvedico associate alla pratica dello Yoga è indispensabile al fine di mantenere costante ed equilibrata l’energia vitale del corpo. 

Dal punto di vista dello Yoga, le infermità (o le tendenze ai disturbi) e le indisposizioni trovano campo d’azione quando si interrompe il libero circolare della forza vitale pranica nel corpo.

Nell’Ayurveda si distinguono tre tipologie di malattia: quelle che derivano dal disequilibrio degli elementi di base della vita (dosha) e che dipendono in prevalenza dal modo di vivere; quelle causate da fattori esterni (incidenti, veleni, virus, batteri ecc.) e quelle patologie psichiche causate dai desideri insoddisfatti, situazioni non volute e stress psicologico ed emotivo. Nello Yoga e nell’Ayurveda la mente ed il pensiero sono strettamente interconnessi allo stato di salute del corpo e per questo sono previsti tre tipi di terapia da applicare contemporaneamente: le terapie “razionale", "mentale" e "spirituale”.

Ciò si riferisce ai rimedi concreti e curativi di cui si avvale l’ Ayurveda: depurazione, alimentazione adeguata, assunzione di rimedi e preparati, Yoga terapeutico (posizioni e respirazione), trattamenti con il calore, manipolazioni, unzioni ecc.; uno stile di vita a misura di essere umano, meditazione, natura, spiritualità.

Secondo questa scienza, la salute è uno stato naturale ed il trattamento deve ristabilire il naturale stato di equilibrio. Questo è il fondamento dell’antichissima scienza di vita indiana che, secondo la tradizione, deriva direttamente dal Supremo attraverso i saggi ispirati che via via hanno prima rivelato e poi decodificato questo completo sistema che si divide in otto parti: medicina generale, tossicologia, afrodisiaci, otorinolaringoiatria, pediatria, scienza dello spirito, geriatria e chirurgia.